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Il capo villaggio è il fulcro dell’equipe di animazione. Viene selezionato dall’agenzia in base alla sua esperienza, solitamente maturata in svariati anni di lavoro sul campo anche in ruoli diversi, durante i quali, se avrà avuto capacità e desiderio,  avrà avuto la possibilità di carpire i metodi di lavoro di una equipe e le problematiche che si deve essere pronti ad affrontare durante una stagione.

Il suo compito principale è quello di relazionarsi con la direzione della struttura turistica, costruendo il suo programma settimanale o bi-settimanale, in base alla volontà e aspettative della direzione, alle indicazione dell’agenzia e alle sue attitudini e bagaglio artistico.

Il capo animazione è lo “ZAPPATORE” dell’equipe. É il ruolo più impegnativo, il gradino che bisogna necessariamente salire, prima di prendersela (relativamente) più comoda e passare al ruolo di capo villaggio.

Un vero Capo Animazione è il primo a svegliarsi al mattino e l’ultimo a toccare il letto la notte. Egli è innanzitutto il tramite tra il capo villaggio e il resto dell’equipe. Questo significa che qualsiasi componente dell’equipe deve avere nel C.A. il riferimento primo. Si troverà quindi a gestire le diverse personalità presenti nell’equipe, e per ognuno, senza preferenze, dovrà essere guida e consigliere.

Vista la sempre più giovane età dei componenti di una equipe d’animazione, non è escluso che si troverà a dover fare addirittura da “padre”. Un carattere forte, autorevole, deciso, volitivo, sarà fondamentale affinché tutto giri per il verso giusto. 

Il tecnico regia audio-luci è una figura fondamentale per quanto riguarda le attività serali in anfiteatro.

É responsabile dell’allestimento degli impianti audio-luci ad inizio stagione e smontaggio e inventario degli stessi a fine stagione, oltre naturalmente alla loro manutenzione e perfetta conservazione. Nel corso della stagione, ogni sera sarà impegnato in cabina regia, permettendo la perfetta riuscita dello spettacolo, sia che esso preveda una semplice serata ospiti, sia che si tratti di complessi musical.

Deve avere padronanza di mixer audio e mixer luci professionali, anche a livello di programmazione preset audio e scene luci, fari, microfoni, saper gestire segnali video, capacità di elaborazione sonora, massima capacità di concentrazione e attenzione al palco, e cosa non meno importante, stabilire la massima sintonia con il capo villaggio e il capo animazione. 

Il DJ è responsabile della colonna sonora della giornata di animazione. La sera poi, dopo lo spettacolo, se prevista seconda serata DISCO, prende il posto del tecnico audio-luci in regia e fa ballare gli ospiti.

Un DJ da villaggio è lontano anni luce da un DJ da discoteca, o meglio, oltre ad essere un DJ da discoteca (o quasi) deve far “girare” la musica più diversa a seconda delle situazioni e delle attività della giornata. Un DJ da villaggio non suona la “sua” musica, quella che preferisce e ascolta nei suoi momenti di relax e svago. La musica e il suo volume, sono tra i più frequenti argomenti di “scontro” tra ospiti, equipe, e inevitabile conseguenza, direzione del villaggio. Per questo motivo, una attenta programmazione, unita ad un necessario intuito di fondo, sono assolutamente necessari. 

Lo scenografo è manualità, mani sporche, pomeriggi assolati a 40° a preparare un palco che brucia le suole delle scarpe, sudore, bestemmie, graffi vari, ecc…

Solitamente di indole solitaria, questa specie umana vi guarda male se salite sul palco mentre sta lavorando alla sua ultima creazione. Portargli un caffè ogni tanto per farselo amico può servire, ma bevendolo, spesso, con l’altra mano continua a lavorare. Il suo lavoro inizia due secondi dopo essere entrato in villaggio e rallenta più o meno a metà metà stagione, quando tutte le scenografie e oggettistica dei musical e serate varie sono pronte. Da quel momento in poi, a meno di importanti variazioni o aggiunte di musical/serate, lo scenografo dovrà preparare quotidianamente il palco per la serata prevista. Per il resto si occupa di piccole ed eventuali riparazioni

Sia che siate coreografi professionisti, che ballerini con un po di spirito di iniziativa e creativita, nell’animazione di qualità c’è posto anche per voi. A partire dai balli di gruppo e sigle varie, fino ad arrivare ai balletti durante le serate cabaret e ai balletti dei musical, sarete riferimento per tutti, a partire dal capo villaggio in giù. Inutile dire che, è un peccato “ammazzare” un musical inserendo balletti dal vago e ripetitivo sentore di variazioni sul tema Macarena.

Impegno? Non poco. Ruolo di poca visibilità ma di grande importanza, responsabilità e soddisfazione.

Solitamente e in un certo senso inevitabilmente, ruolo affidato a figure femminili. Quello della costumista è un lavoro relativamente tranquillo ma in alcuni momenti, dai ritmi infernali.

Come lo scenografo, i ritmi di lavoro sono abbastanza flessibili, ma anche lei ha improrogabili scadenze. Il suo ruolo principale naturalmente è quello di preparare i costumi per le serate.

Logico che , l’impegno necessario per preparare la costumeria per una serata giochi è diverso dal prepararla per un musical. Solitamente, per le serate più impegnative, e a maggior ragione, in caso di equipe numerose, gli viene affiancato qualcuno dell’equipe che le da una mano. Durante lo spettacolo poi, lei aiuta gli animatori nei cambi costume e finito lo spettacolo arriva il peggio: rimettere ordine raccogliendo camicie, pantaloni, costumi, varie ed eventuali, ammassati in ordine sparso dietro le quinte. La mattina dopo chiaramente il tutto va lavato, steso, stirato e rimesso a posto. Immancabilmente esce dal villaggio a fine stagione più bianca di quando vi è entrata e non perchè usa su di lei i detersivi per capi bianchi e splendenti…

Insomma, se siete metodiche, organizzate, fredde, con un equilibrio incrollabile in situazioni di stress, ma sopratutto odiate gli spazi aperti, è il ruolo che fa per voi.

 

L’arte e l’impegno si pagano, e questo è giusto. Equipe da 20-30 elementi non possono prescindere dal presentare un serale degno di nota. Spesso, anche se ormai sempre meno, una equipe non può fare a meno di un corpo di ballo composto da più o meno professionisti. Ballerini  che lavorano  in teatro d’inverno, spesso lavorano in villaggio d’estate.

Qualche mezz’ora di prove al giorno (non sempre), un paio di uscite sul palco a sera (non tutte le sere), una retribuzione non malaccio, e il resto del tempo a prender il sole in spiaggia o piscina  o a rifarsi le unghie. Insomma, che siate ballerini/e lanciate verso il firmamento o in caduta libera, un posto in agenzie che lavorano con personale qualificato, ancora si trova. Poche a dir la verità, sempre meno, e poi, come si dice… sempre meglio che lavorare.

 

Per certi versi, l’essenza dell’animazione. Il settore in cui, più che in altri, non avere le persone giuste, può compromettere la stagione. Il contattista puro è una scheggia, un clown, sembra avere il dono dell’obiquità, non è mai stanco, non si toglie quel sorriso dalla faccia neanche se lo pesti, lo insulti, ecc…

Apparentemente soggetto fuori da qualsiasi controllo, in verità, la sua professionalità è composta dal 90% da istinto naturale e 10% da conoscenza di poche, semplici e basilari regole dell’animazione. I nomi dei contattisti puri sono quelli che ricorrono di più nelle recensioni di Trip Advisor e siti simili. Sono i nomi che gli ospiti ricordano per anni, sono oggetto e soggetto della loro vacanza in villaggio. Meritarsi questa “gloria” è facile se si hanno le caratteristiche giuste, perderla in un istante è altrettanto semplice, per banali disattenzioni.

Faticoso? L’impegno di un discreto contattista, lo metterei in buona compagnia con le addette mini-club e istruttore centro velico.

 
 
 
 

Quello di  responsabile mini-club è un ruolo generalmente affidato a figure femminili. É uno dei ruoli più impegnativi e delicati. Uno dei motivi principali per cui una coppia con figli piccoli, decide di fare una vacanza in un villaggio turistico rinunciando ad un safari nel Borneo, è avere la possibilità di potersi “sbarazzare” per qualche ora di loro, specie se sono in quella età alquanto “impegnativa” dai 4 ai 12 anni, e godersi qualche giorno di relax.

All’arrivo in villaggio, le mamme dei simpatici gnometti, vi troveranno all’accoglienza e vi guarderanno come uno che si è perso nel deserto da anni guarderebbe una bottiglia di acqua ghiacciata. Detto questo, a voi toccherà restituire il pargolo tutto intero a fine vacanza dei ritrovati sposini. Amore per i bambini, fondamentale ma non abbastanza… Responsabilità, forza fisica infinita, equilibrio mentale, mille occhi, sono solo alcune delle carateristiche che sono richieste alle addette e responsabili mini-club.

Sono gli istruttori di tennis, acqua-gym, aero-boxe, tiro con l’arco, ecc… . É auspicabile che siano figure che in qualche modo abbiano domistichezza con le attività che andranno ad “insegnare” agli ospiti.

Detto che, nessun ospite si aspetterà di trovare un istruttore federale della FIT ne tantomeno Rafa Nadal ad insegnare come si tiene la racchetta all’interno di un villaggio turistico, ciò non toglie che, chi apre e chiude il campo da tennis deve saper palleggiare, a volte perdere e a volte vincere con l’ospite di turno che vuole un compagno per una partita, ecc… . Questo vale anche per gli istruttori e istruttrici fitness. La signora che per tutto l’anno usa solo la forchetta per fare ginnastica e che in quella settimana di agosto ha deciso di perdere 30 Kg. probabilmente si accontenterà di una ballerina di macarena per fare acqua-gym, ma capita sempre più spesso, di avere a che fare con ospiti che sono in palestra ogni giorno dell’anno e che si calano in una piscina spesso ghiacciata, aspettandosi di fare della sana e divertente attività fisica o perlomeno di non farsi male. In ogni caso, per evitarvi brutte figure, prima di proporvi come istruttori sportivi, frequentate una palestra o un campo sportivo per qualche anno. Solo allora, competenza, capacità di leadership e simpatia, uniti ad un minimo di competenze nel settore saranno garanzia di corsi affollatissimi.

Inutile dire che, una perlomeno discreta forma fisica dell’istruttore/trice è imprescindibile. Questo per la reputazione della struttura turistica, dell’agenzia per la quale lavorate, dell’equipe intera e innanzitutto per la voi stessi. Infine, in caso di lezioni private, non dimenticate di stabilire con l’agenzia di animazione, i termini e le percentuali a voi dovute.

La figura di cantante di piano-bar in un villaggio, generalmente pianista/tastierista, può essere paragonata alla classica ciliegina sulla torta o la spolverata di tartufo su un piatto d’alta cucina. Generalmente, nel diurno egli è impegnato in orari aperitivo e accoglienza cena, mentre nel serale generalmente intrattiene gli ospiti che non desiderano assistere alle serate in anfiteatro. Non è raro poi che venga utilizzato per serate a tema o eventi, meeting di gruppi esterni che noleggiano spazi all’interno del villaggio, ecc…

Dando per scontate le capacità canore e di strumentista, eleganza, simpatia e accondiscendenza sono la base imprescindibile. Repertorio il più vasto e vario possibile poi, completano al meglio questa figura.

Potremmo dire, “quella che almeno è più o meno figa” oppure quella che “dove la metti sbaglia” e chiudere il discorso. Ma le casistiche sono tante e variegate che continuando a scriverne potrei andare avanti per qualche paginata. Tentando un disperato riassunto, nelle piccole agenzie di animazione, solitamente, l’hostess è una tipa che il “capo” ha selezionato non guardando certo il curriculum e attitudini, ma nella speranza di assicurarsi, male che vada con gli ospiti (leggi LE OSPITI), almeno un “pasto” al giorno. Pazienza che quando balla è una scopa, quando mette a posto l’ufficio club non si nota la differenza, parlare al microfono, meglio di no, ecc… ecc… . Al contrario, nelle grandi agenzie, per grandi e importanti strutture, il ruolo dell’hostess riveste una importanza notevole.

La sua figura, dotata di simpatia e notevole eleganza nei modi e nell’aspetto, è al corrente di tutte le risorse e attività in villaggio e per questo in grado di rispondere prontamente e con sicurezza, a tutte le richieste di informazioni sulle attività dell’animazione che vengono dagli ospiti. Si occupa dell’ufficio club dell’animazione, assicurando la corretta gestione delle attrezzature ludiche a nolo, ecc… Certo, se poi è di gradevole aspetto e la sera è una discreta ballerina o attrice nei cabaret, beh, allora tombola.

Il fotografo naturalmente ha il compito di immortalare tutti i momenti ludici e sportivi in villaggio. Fatto questo, in varie fasce orarie della giornata, negli orari più tranquilli, deve preparare, prima di sera, le foto da presentare agli ospiti alla postazione foto. Seleziona le migliori, esegue “tagli” e pulizia delle immagini, ecc…

Inutile dire che con l’avvento di smartphone con risoluzioni a 12-14 Mpixel, avete come primi concorrenti, proprio gli ospiti. Questo però solo se siete fotografi solo perché lo avete scritto sulla maglietta. Se siete invece un appassionato di medio livello e avete già scattato centinaia di foto e vi siete resi conto di cosa vuol dire fare una foto sbagliata e una giusta, conoscete le inquadrature migliori, avrete sviluppato l’occhio e la tecnica per cogliere momenti irripetibili o eseguire ritratti spettacolari, questo farà la differenza quando gli ospiti saranno davanti al monitor con le vostre foto che scorrono. Se riuscirete a meravigliare, ottenere l’effetto WOW! sugli ospiti, avrete fatto centro!

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